La TENS, ovvero "Transcutaneos-Elettrical-Stimulation" (stimolazione elettrica transcutanea), è una tipologia di stimolazione con elettrostimolatore che viene fatta con finalità analgesiche.

La TENS si basa su un "treno" di onde elettriche, trasmesso attraverso la cute, dalla cronassia molto breve, così da poterla definire stimolazione a microimpulsi analgesici.

Il meccanismo fisiologico su cui si basa la TENS, è quello del GATE-CONTROL, ovvero controllo a cancello. Il Gate Control in pratica funziona così: la via nervosa della sensibilità tattile e quella del dolore, giunte a livello spinale, utilizzano la stessa via al fine di condurre gli impulsi al cervello. Se però questa via viene impegnata da un eccesso di stimoli tattili, quella del dolore viene bloccata. È come se esistesse un interruttore inibitorio situato tra i neuroni conduttori al cervello; chiudendo in pratica tale cancello, le informazioni del dolore non giungerebbero a destinazione.

L'analgesia così ottenuta, senza l'uso di farmaci, ha il merito di interrompere i dolori cronici muscolari, permettendo un rilassamento progressivo con successivo smaltimento dei cataboliti.

L'effetto di sollievo è immediato, in genere dopo 15 minuti di trattamento; di contro, tale sollievo si esaurisce in un tempo relativamente breve (2-3 ore).

Per il periodo di durata del trattamento, il paziente avverte una sensazione di formicolio; questo va mantenuto costante, aumentando il livello di stimolazione qualora si instaurasse un'assuefazione.

Bisogna però stare attenti a non innalzare troppo l'intensità, rischiando di causare una seppur minima contrazione muscolare; in tal caso, infatti, si potrebbe i compromettere la riuscita del trattamento.

Le applicazioni TENS si rivelano insostituibili nei casi di distrofia muscolare e di muscoli denervati.